martedì 19 aprile 2022

Diciassette anni fa l' elezione di Papa Benedetto

Il 19 aprile 2005, il decano del collegio cardinalizio, Joseph Ratzinger, fu eletto al soglio pontificio. Quattro scrutini soltanto, per un Papa "di transizione" (almeno così volevano). Avevo ascoltato per la prima volta una omelia del card. Ratzinger, l'8 settembre 2004, nella cattedrale di Napoli, per la consacrazione del vescovo Bruno Forte. Presiedeva lui la celebrazione. Un'omelia che emozionò i fedeli che affollavano il Duomo, in cui citó sant'Agostino, il suo santo preferito. 
A dispetto di come lo si descriveva, quel cardinale così temuto, parlava con tenerezza di Dio e ti scavava nel cuore. Fui felicissima, quindi, quando capii che il successore di Giovanni Paolo II fu proprio lui.
Ricordo con grande gioia quel pomeriggio e poi la sera, quando, con aria impacciata il nuovo Papa si presentó dalla loggia ai fedeli e ai curiosi che riempivano piazza San Pietro.
Ero anche io in piazza il 24 aprile per partecipare alla Messa per l'insediamento, ad ascoltare la sua omelia. E ci sono tornata spesso negli anni del suo pontificato. Invito a rileggere le sue catechesi, le sue omelie, per rivalutare non l'uomo di studi teologici riconosciuto e apprezzato da tutti, ma il Pastore, che ha saputo guidare "alla conoscenza di Cristo, al suo amore, alla vera gioia" (Messa Pro Eligendo Pontifice, 18 aprile 2005). E prima di scagliare le solite,  inutili critiche, bisogna leggere bene i suoi documenti, per conoscere la verità. Perché la sporcizia che c'è  nella Chiesa ha cominciato proprio lui a riconoscerla e combatterla.
Tre giorni fa il Papa Emerito ha compiuto 95 anni. "Fragile, ma lucido" come ha detto il suo segretario, mons. Georg Ganswein, vive ancora nel piccolo monastero Mater Ecclesiae all' interno del Vaticano, dove si è ritirato dopo aver lasciato il soglio pontificio, tra preghiera, letture e la sua musica. Un abbraccio ideale pieno di gratitudine. 
Ste.db