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giovedì 7 ottobre 2021

Una mostra. La bellezza svelata

"Io non rubo l’attimo, non fotografo ciò che accade, ma ciò che vorrei accadesse". 
Questa definizione che della propria arte dà Piero Gemelli – che sarà presente con una mostra fino a novembre al PAN di Napoli – ci riporta a quella che era la concezione aristotelica dell’arte: non così com’è ma come dovrebbe essere. La sublimazione della realtà.
Sabato 9 ottobre alle ore 17 sarà inaugurata al Palazzo delle Arti di Napoli la mostra “Piero Gemelli. La bellezza svelata. Fotografie e storie immaginate”, a cura di Maria Savarese con Maria Vittoria Baravelli.
La foto dell’attrice Kasia Smutniak,
fatta da Gemelli 
nel 2017
Oltre 100 opere, tra fotografie, disegni e sculture di fil di ferro che sintetizzano i temi cardine della ricerca espressiva dell’artista, del suo abile gioco tra il senso della realtà e il senso della possibilità. Il criterio scelto per la mostra nelle sale del PAN (cui seguirà un catalogo realizzato dagli Editori Paparo), non è quello cronologico, ma – come spiega la curatrice, è “un racconto visivo del suo intero percorso creativo dagli anni Settanta, attraverso la molteplicità dei linguaggi artistici che utilizza… nelle sale del PAN, Gemelli ha scelto di far dialogare le fotografie con le sculture, ed ancora con i disegni e con quegli oggetti/documenti portatori di memoria, rielaborati in un significato del tutto nuovo”.

Chi è Piero Gemelli? Romano, classe 1952, milanese di adozione, nasce architetto, ma va oltre. Sfiora l’immaginario. “Sono architetto di animo e di formazione, fotografo per passione e professione. Ritengo la bellezza l’equilibrio tra opposti ed imperfezioni. Cerco il dialogo tra istinto e progetto. Quando non fotografo disegno, faccio sculture e architetto nuove visioni di quel mondo nascosto dentro di me”. Il suo strumento preferito, la macchina fotografica, lo ha proiettato nel mondo della pubblicità, nella moda, nella danza. Una tavolozza di linguaggi e colori che ha saputo personalizzare con il suo tocco, il suo sguardo che immortala, esalta e fa sognare. Quel tocco che è apprezzato in tutto il mondo. È, infatti, considerato uno dei fotografi italiani più importanti. Corteggiatissimo da prestigiosi marchi internazionali (Tiffany, Gucci, Ferrè, Lancome, Estee Lauder, Revlon, Shiseido…) fu “lanciato” nel 1983 dalla rivista “Vogue”, per cui realizzò la fotografia di un rossetto da pubblicare a piena pagina all’interno di un servizio di Gian Paolo Barbieri. Fu l’inizio di tantissime collaborazioni con pubblicazioni di moda e di arte italiane e straniere (New York, Parigi e Londra).
Oggi, oltre ad occuparsi di fotografia, lavora come direttore artistico e architetto nell’ambito del design e dell’arredamento, e affianca al suo lavoro professionale una propria produzione artistica di fotografia e grafica.
Per la sua prima volta a Napoli Piero Gemelli ha, infatti, realizzato l’esposizione in ogni dettaglio, perché non fosse qualcosa di statico ma esprimesse la vitalità del suo linguaggio. Presenta così l’anima della sua arte, apprezzata in tutto il mondo, e di cui sicuramente qualche scatto avrà già colpito la nostra attenzione.