Dopo il successo di "070" al Circo Massimo dello scorso settembre-ottobre, l'artista romano torna nei palazzetti dello Sport. Ma non fidatevi delle scalette che girano sul web. Ogni spettacolo di Renato Zero è una sorpresa e lui giova molto a non far trapelare nulla. Sarà, forse, tradito da quale spettatore che non vede l'ora di condividere sui social qualche notizia, dopo le prime date. Certo è che il faccia a faccia fra l'artista folle e colorato che negli anni Settanta fece capolino sui palcoscenici italiani (e nel mitico tendone di Zerolandia) e l'uomo forte e fragile, osservatore, poeta che ha riempito pagine, trasformando sentimenti ed emozioni. In aprile arriverà anche in Campania, al PalaSele di Eboli (22 e 23 aprile) e ne riparleremo qui, come sempre. Per altre informazioni si può far riferimento al sito ufficiale dell'artista.
lunedì 6 marzo 2023
Parte il tour di Renato Zero. Sfida e soprese
lunedì 5 dicembre 2022
Zero a Zero...ed è di nuovo musica!
RENATO ZERO
DA MARZO NEI PALASPORT
L’annuncio di un imminente tour lo diede il primo ottobre scorso a conclusione della festa in sei concerti tenuta al Circo Massimo con “070”. La promessa è stata mantenuta e, stamattina, dalle pagine ufficiali dei suoi social (Facebook, Instagram e Twitter) Renato Zero ha comunicato le date del tour 2023: “Zero a Zero. Una sfida in musica” che da marzo lo vedrà esibirsi in dieci città. Il messaggio ha lo stile inconfondibile dell’artista e offre già una traccia di quello che il pubblico potrà gustare: una sfida musicale fra la follia e la teatralità di Zero e la poesia e l’empatia di Renato. Un pareggio giocato sulla musica, sull’originalità, ma anche su un lavoro tenace, accurato, senza compromessi che ha portato l’artista romano ad essere uno dei più prestigiosi del panorama italiano. L’immagine scelta per il manifesto mette a confronto il giovane e riccioluto ventenne, con il volto truccato pesantemente con l’artista di oggi. Sullo sfondo le sfumature di rosso che richiamano il tendone di Zerolandia. I concerti sono prodotti da Tattica E da venerdì 9, corsa ai biglietti (su renatozero.com, vivaticket.com )! Ed ecco le 18 date:
lunedì 26 settembre 2022
Coinvolge, emoziona e sorprende. Sul palco la magia di Renato Zero
L’attesa era tanta. Poi il 23 settembre l’esordio di Zerosettanta, prima di sei date, tutte sold out. Fino al primo ottobre arriveranno quasi in centomila al Circo Massimo per il loro idolo. Romani, sì, ma non solo. Sono arrivati e arriveranno da Milano, Bergamo, Venezia, Brindisi, Taranto, Napoli… Qualcuno ha biglietti per più di una data. Niente li ferma.
Un vero istrione
Lui, Renato Zero, sa come accoglierli. Dai due maxi schermi appare il suo primo piano che rivela la sua gioia di essere di nuovo sul palco. È un vulcano. Coinvolge, emoziona e sorprende. Grintoso, ironico, dolce e generoso, duetta con i suoi ospiti e con la platea. Accenna passi di danza e gioca coi colori dei suoi abiti e della bombetta. Un vero istrione. Nel tempo ha voluto portare sul palco, il manichino, la maschera, il Pierrot, il poeta, canzoni ironiche, scanzonate e pezzi che calavano nella musica ferite, solitudini e contraddizioni della quotidianità. In tanti hanno riconosciuto le proprie fragilità. In tanti si sono sentiti rappresentati. Non è fanatismo (o lo è per pochissimi). Renato e il suo pubblico si comprendono.
TRE INEDITI E UN DONO
Poteva fermarsi qui? Per questo concerto al Circo Massimo Renato fa di più: regala tre inediti. Il primo, “Quel bellissimo niente” apre il concerto (“Quante vite mi hai lasciato vivere. Ci sei stata sempre, mia bellissima gente. Abbi cura di te. E di me…”), è dedicato ai sorcini. Alla fine del brano tanti cartoncini con il testo vengono “sparati” sulla platea, come coriandoli. Poi c’è “l’Avventuriero” sul senso del suo viaggiare nel tempo e nella musica. L’ultimo brano, alla fine del concerto. E c’è “Fortunato”, bilancio in musica dell’artista e dell’uomo, che insegna a guardare le cose con uno sguardo diverso, positivo.
Un concerto ricco di sorprese e di ospiti
Tutto è studiato nel minimo dettaglio e alcune interpretazioni delle oltre trenta proposte sono corredate da effetti speciali, video suggestivi, amarcord. Il cambio d’abito è sottolineato da stacchi musicali, esibizioni di un affiatato corpo di ballo. Le coreografie sono di Kristian Cellini. Accompagnano l’artista nelle sue esibizioni l’orchestra Filarmonica della Franciacorta (50 elementi), diretta dal maestro Adriano Pennino, una band di 7 musicisti e otto coristi.
Sabato 24 c’è stato sulle note di “Dormono tutti”, anche un omaggio a Carla Fracci l’indimenticabile étoile amica di Renato Zero che partecipò a Cantiere Fonopoli. Tanta emozione durante l’esecuzione di “Nei giardini che nessuno sa”, “Qualcuno mi renda l’anima (coraggioso e intenso brano del 1974 sulla pedofilia) e “I migliori anni della nostra vita”. Particolarmente suggestiva è la versione di “Magari” che Zero interpreta seduto su una panchina. Si vede scorrere su uno schermo alle sue spalle le sequenze finali di un film di Charlie Chaplin, "Luci della città".
Non voglio rivelare oltre, perché Renato Zero ha ancora sorprese anche per chi non potrà assistere a questa festa romana. Le telecamere stanno registrando tanto materiale, che sarà poi montato, supervisionato dall’artista e presto trasmesso in tv. Per ora ci si accontenta dei social e di qualche servizio televisivo
E mentre il tempo scorre fra “Niente trucco stasera” e l’“Amore sublime”, “Spiagge” e “Resisti”, “Amico” e “A braccia aperte” sul palco si avvicendano gli ospiti (ci sono stati Albano, J-Ax, Alex Britti, Sal Da Vinci, Diodato, Jovanotti, Morgan, Fabrizio Moro, I Neri per Caso, Giorgio Panariello, Giacomo Voli, Sonia Mosca) che cantano i successi di Renato, duettando con lui.
Renato e Roma
Un concerto nella sua Roma è qualcosa di spettacolare, che fa sentire a casa anche chi è lì per accompagnare la moglie, la mamma o un gruppo di amici. Li vedi inizialmente silenziosi e poi si confondono fra le persone che cantano a squarciagola. E ti vien voglia di punzecchiarli (Ah, ma allora le conoscevi pure tu queste canzoni?!).
E quando le luci si spengono e una fiumana di persone con bandane, sciarpe e felpe con il logo del concerto si avvia verso viale Aventino, la musica non è finita. Dai bar ancora aperti arrivano le canzoni di Renato. Poi ti guardi intono e, nonostante il caos delle auto fermate per contenere il traffico durante il concerto, vedi i monumenti illuminati nella notte e non vorresti andar più via.
venerdì 23 settembre 2022
Ci siamo! Arriva Zero
martedì 17 maggio 2022
Nuova data, la quinta, per i concerti di Renato Zero
lunedì 18 aprile 2022
Il nuovo lavoro musicale di Renato Zero
La Coralità: lettere e liriche
È il grande pregio di questo lavoro artistico, che non parla di valori senza condividerli. C’è un tema assegnato da Zero a 15 amici o, come li definisce, “apostoli della comunicazione”. Nomi noti, pescati nel mondo del giornalismo, della chiesa, della politica, della filosofia, dello sport, dell’editoria, dello spettacolo…
Vincente l’idea di raccogliere tutto in un libro: permette di leggere, lettere e testo delle canzoni, come un tutt’uno. La parola scava dentro. L’ascolto porta in un’altra dimensione.
I temi.
Coro, musicisti e orchestra
Dopo i quattro concerti di settembre Renato Zero lavorerà a una versione di “Atto di fede” per i teatri lirici? Per ora chiude la sua opera editoriale con una pagina a specchio che chiede: Rifletti?
mercoledì 6 aprile 2022
Bentornato Renato! Il libro, i cd e 4 concerti
Ritornerò a scrivere di questa novità discografica, dell'artista che con la sua sensibilità, i suoi testi, la sua voce e il suo coraggio ha arricchito la musica italiana e la vita di tante persone. Al prossimo post, dopo l'ascolto del disco.